I Grandi Veneti al Chiostro del Bramante

Dal 14 ottobre ( e fino al 30 gennaio 2011) presso il Chiostro del Bramante,  ci sarà una mostra sui Grandi Veneti: Da Pisanello a Tiziano, da Tintoretto a Tiepolo

Da Pisanello a Tiepolo l’esposizione presenterà esattamente ottanta dipinti dell’Accademia Carrara, tavole e tele, scalati in modo omogeneo lungo tutto questo periodo.

Si inizia con la fase che ruota attorno alle personalità celeberrime di Giovanni Bellini e Carpaccio, nella seconda metà del Quattrocento, con lo sviluppo della linea del Rinascimento settentrionale, per via cromatica e luministica anziché prospettica come a Firenze. La grande stagione rinascimentale cresce a Venezia nel primo Cinquecento e dura poi più a lungo che nel resto d’Italia grazie all’indipendenza politica della Serenissima. Le opere di Tiziano e Palma il vecchio raccontano questa fase splendida, insieme con quelle dei Vivarini, Bartolomeo e Alvise, oppure di Cariani e Previtali, e ancora di Basaiti o Cavazzola.

Protagonista a Venezia e a Bergamo di questa stagione è ovviamente Lorenzo Lotto, e dopo di lui anche a Bergamo si sentono i riflessi della grande maniera veneta, con le opere di Tintoretto e Veronese, dei Bassano e di Paris Bordon, che portano avanti quasi fino alla fine del Cinquecento le estreme raffinatissime variazioni sul tema rinascimentale.

Più complessa e meno conosciuta è la stagione seicentesca a Venezia, che invece merita di essere riscoperta per il suo fascino colto e di nuovo per l’importanza delle sue conseguenze su Bergamo. Questa epoca è quella della riscoperta di Giorgione e di un nuovo classicismo letterario che recupera aspetti del primo Rinascimento. Così Padovanino rievoca i fasti di Tiziano, Carpioni dipinge scene classiche, e pittori come Ridolfi o Pietro Vecchia reinterpretano con eleganza temi ispirati ad un revival convinto recupera aspetti formali e di contenuto.

Terza e ultima grande stagione di questa vicenda quella del Settecento: notissimo e celebrato il secolo della fine di Venezia presenta una incredibile varietà di interpretazioni del mondo figurativo. Capolavori straordinari si incontrano nella pittura sacra di Tiepolo, ma al tempo stesso si sviluppa lo sguardo oggettivo sul mondo che si manifesta nella resa precisa e ottica dei vedutisti: Carlevarijs per primo e poi Canaletto e Guardi, e infine Bellotto sono i protagonisti di questa nuova attenzione che costituisce un aspetto del tutto particolare della nuova cultura laica e razionale. La chiusura del percorso con Pietro Longhi segna ancora una volta il contatto con il mondo della letteratura, la commedia veneziana di Goldoni in questo caso, che sembra essere costantemente una linea parallela a quella del mondo figurativo.

INFORMAZIONI:
Chiostro del Bramante, Via della Pace.
14 ottobre 2010 – 30 gennaio 2011

Biglietti:
intero 10 €;
ridotto (martedì per tutti) 8 €;
ridotto (14 – 18 anni) e gruppi (15 – 25 persone) infrasettimanale 8 €;
ridotto (7 – 13) e scuole 4,50 €;
gruppi (15 – 20 persone) finesettimana 9 €.

Orario:
Martedì – Domenica dalle 10 alle 20;
lunedì chiuso.

Per ulteriori informazioni: www.chiostrodelbramante.it

Da Pisanello a Tiziano, da Tintoretto a TiepoloDa Pisanello a Tiziano, da Tintoretto a Tiepolo

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