Sii dolce con me, sii gentile – Recital di poesie

Ingresso libero

Recital di poesie sull’amore di Mariangela Gualtieri
in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne

“Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta dalle Nazioni Unite nel 2008. Quest’anno in particolare l’Onu osserva che, sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Tuttavia, anche considerazioni di carattere pratico hanno contribuito a ostacolare ulteriore progresso: senza forti forme di collaborazione e finanziamenti sufficienti non si potranno fare passi in avanti per combattere la violenza. A tale scopo il Segretario Generale si è impegnato a cercare un finanziamento di cento milioni di dollari l’anno entro il 2015, da destinare al Fondo fiduciario per porre fine alla violenza contro le donne.

La sera del 25 novembre a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, il Dipartimento per la Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio nelle persone della Vice Ministro al lavoro con delega alle Pari Opportunità Professoressa Cecilia Guerra e della Capo Dipartimento dottoressa Ermenegilda Siniscalchi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma intendono offrire a tutti i cittadini un evento presso il Palazzo delle Esposizioni, gratuito e aperto a tutti. Si tratta di un recital di poesia della Poetessa Mariangela Gualtieri che leggerà i suoi versi sull’amore. Mariangela Gualtieri, considerata uno dei più grandi poeti italiani viventi, è poetessa e scrittrice e ha fondato con Cesare Ronconi il Teatro Valdoca, fra le più importanti e riconosciute realtà teatrali italiane. Ha espresso il desiderio di devolvere il suo compenso a un’associazione di recupero per uomini maltrattanti.

Con questo evento, rivolto particolarmente ai giovani, il Governo intende sottolineare che per combattere efficacemente la violenza di genere è necessario mobilitare le forze della cultura, la scuola, la società civile, la cittadinanza tutta. Il rispetto fra i generi, il riconoscimento della differenza sessuale e del contributo di ricchezza, di cura, di armonia e di amore che essa infonde in ogni aspetto della vita umana sono fondamentali. Le leggi, per quanto condivise e efficaci, non bastano a combattere la violenza né il suo moltiplicarsi. La crescita della consapevolezza, della comprensione, del rispetto, della reciproca gentilezza sono dunque essenziali a rendere efficace e incisiva ogni azione.”

Info:
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Mezza…. soddisfazione

Avendo poco tempo da dedicare alla bicicletta, ultimamente ho puntato un po’ sulla corsa.

Anche per la corsa il tempo era poco, ma avendo un’ora, un’ora e mezza a disposizione un paio di volte alla settimana, si riesce comunque a fare qualcosa.

Così nell’ultimo mese e mezzo mi sono messo di buzzo buono ed ho cominciato ad allenarmi 2 volte a settimana per preparare la mezza maratona di Fiumicino.

E’ la prima gara in assoluto a cui partecipo e sinceramente non so come regolarmi sul passo da tenere e la stragegia da utilizzare. Pochi giorni fa ho anche smarrito il mio cardio e quello di riserva mi si è rotto.

Spero di trovare i pacemaker per provare a tenere un ritmo costante: il mio obiettivo è quello di chiuderla in 1:45 a 5’/km. Purtroppo non ci sono e quindi mi tocca correre a sensazione; attivo il cellulare con Runtastic tanto per avere qualche feedback, ma le informazioni non sono sempre attendibili.

Alla partenza mi tengo nelle retrovie cercando di dare la precedenza a quelli forti, ma poi mi accorgo che rimango intrappolato tra la gente e sono costretto a zigzagare per cercare di farmi strada.

Trovo un passo e cerco di tenerlo costante. I primi chilometri li corro a caso nella confusione, ignorando il ritmo che sto tenendo io e chi mi circonda. Dopo un bel po’ sento parlare il telefonino: non capisco bene cosa mi dice, ma mi conforta il fatto di aver sentito 4 minuti e sdfgsdlg secondi.

Mi concentro e provo a far caso ai feedback successivi: sempre 4 minuti ed un numero imprecisato di secondi.

Vedo che il ritmo lo riesco a tenere senza troppa sofferenza, anche se in alcuni tratti il vento e forte e rompe un po’ le scatole, cerco di mantenere costante il passo: comunque è sotto i 5′.

Dopo i 18 Km vedo che ne ho ancora e provo ad accelerare il ritmo.

Ultimo Km provo a dare il tutto per tutto, ma esagero faccio un primo sprint e dopo un po’ cedo, rallento per riprendere fiato e come sento tornare un po’ le energie ritento un secondo sprint: stesso risultato.

A cento metri dal traguardo l’ultimo sprint, stavolta riesco a tenere il ritmo visto che ero praticamente arrivato 😉 e così finisce la mia gara.

Alla fine scoprirò di averla corsa a 4.36 ben sotto le previsioni; per fortuna che non c’erano i pacemaker, altrimenti avrei perso tempo dietro a quello dei 5′!!! 🙂