Pink Canyoning – 25.04.2014

Pink Canyoning

Pink Canyoning – 25.04.2014
Gole di Prodo – Orvieto (TR)

Evento gratuito per tutte le associate ASD Think Natural
(tutte le partecipanti dovranno essere in regola con l’iscrizione all’associazione per l’anno 2014)
alle associate verrà fornita gratuitamente l’attrezzatura necessaria

Per gli accompagnatori maschi il costo di partecipazione è di €50, compreso il noleggio attrezzatura.

http://www.recovery-energy.it

 

Sii dolce con me, sii gentile – Recital di poesie

Ingresso libero

Recital di poesie sull’amore di Mariangela Gualtieri
in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne

“Il 25 novembre è la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne indetta dalle Nazioni Unite nel 2008. Quest’anno in particolare l’Onu osserva che, sebbene ci siano stati notevoli progressi nelle politiche nazionali volte a ridurre la violenza sulle donne, più di cento paesi sono privi di una legislazione specifica contro la violenza domestica e più del 70 % delle donne nel mondo sono state vittime nel corso della loro vita di violenza fisica o sessuale da parte di uomini. Tuttavia, anche considerazioni di carattere pratico hanno contribuito a ostacolare ulteriore progresso: senza forti forme di collaborazione e finanziamenti sufficienti non si potranno fare passi in avanti per combattere la violenza. A tale scopo il Segretario Generale si è impegnato a cercare un finanziamento di cento milioni di dollari l’anno entro il 2015, da destinare al Fondo fiduciario per porre fine alla violenza contro le donne.

La sera del 25 novembre a Roma, presso il Palazzo delle Esposizioni, il Dipartimento per la Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio nelle persone della Vice Ministro al lavoro con delega alle Pari Opportunità Professoressa Cecilia Guerra e della Capo Dipartimento dottoressa Ermenegilda Siniscalchi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e con l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Roma intendono offrire a tutti i cittadini un evento presso il Palazzo delle Esposizioni, gratuito e aperto a tutti. Si tratta di un recital di poesia della Poetessa Mariangela Gualtieri che leggerà i suoi versi sull’amore. Mariangela Gualtieri, considerata uno dei più grandi poeti italiani viventi, è poetessa e scrittrice e ha fondato con Cesare Ronconi il Teatro Valdoca, fra le più importanti e riconosciute realtà teatrali italiane. Ha espresso il desiderio di devolvere il suo compenso a un’associazione di recupero per uomini maltrattanti.

Con questo evento, rivolto particolarmente ai giovani, il Governo intende sottolineare che per combattere efficacemente la violenza di genere è necessario mobilitare le forze della cultura, la scuola, la società civile, la cittadinanza tutta. Il rispetto fra i generi, il riconoscimento della differenza sessuale e del contributo di ricchezza, di cura, di armonia e di amore che essa infonde in ogni aspetto della vita umana sono fondamentali. Le leggi, per quanto condivise e efficaci, non bastano a combattere la violenza né il suo moltiplicarsi. La crescita della consapevolezza, della comprensione, del rispetto, della reciproca gentilezza sono dunque essenziali a rendere efficace e incisiva ogni azione.”

Info:
Palazzo delle Esposizioni
Via Nazionale 194
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Mezza…. soddisfazione

Avendo poco tempo da dedicare alla bicicletta, ultimamente ho puntato un po’ sulla corsa.

Anche per la corsa il tempo era poco, ma avendo un’ora, un’ora e mezza a disposizione un paio di volte alla settimana, si riesce comunque a fare qualcosa.

Così nell’ultimo mese e mezzo mi sono messo di buzzo buono ed ho cominciato ad allenarmi 2 volte a settimana per preparare la mezza maratona di Fiumicino.

E’ la prima gara in assoluto a cui partecipo e sinceramente non so come regolarmi sul passo da tenere e la stragegia da utilizzare. Pochi giorni fa ho anche smarrito il mio cardio e quello di riserva mi si è rotto.

Spero di trovare i pacemaker per provare a tenere un ritmo costante: il mio obiettivo è quello di chiuderla in 1:45 a 5’/km. Purtroppo non ci sono e quindi mi tocca correre a sensazione; attivo il cellulare con Runtastic tanto per avere qualche feedback, ma le informazioni non sono sempre attendibili.

Alla partenza mi tengo nelle retrovie cercando di dare la precedenza a quelli forti, ma poi mi accorgo che rimango intrappolato tra la gente e sono costretto a zigzagare per cercare di farmi strada.

Trovo un passo e cerco di tenerlo costante. I primi chilometri li corro a caso nella confusione, ignorando il ritmo che sto tenendo io e chi mi circonda. Dopo un bel po’ sento parlare il telefonino: non capisco bene cosa mi dice, ma mi conforta il fatto di aver sentito 4 minuti e sdfgsdlg secondi.

Mi concentro e provo a far caso ai feedback successivi: sempre 4 minuti ed un numero imprecisato di secondi.

Vedo che il ritmo lo riesco a tenere senza troppa sofferenza, anche se in alcuni tratti il vento e forte e rompe un po’ le scatole, cerco di mantenere costante il passo: comunque è sotto i 5′.

Dopo i 18 Km vedo che ne ho ancora e provo ad accelerare il ritmo.

Ultimo Km provo a dare il tutto per tutto, ma esagero faccio un primo sprint e dopo un po’ cedo, rallento per riprendere fiato e come sento tornare un po’ le energie ritento un secondo sprint: stesso risultato.

A cento metri dal traguardo l’ultimo sprint, stavolta riesco a tenere il ritmo visto che ero praticamente arrivato 😉 e così finisce la mia gara.

Alla fine scoprirò di averla corsa a 4.36 ben sotto le previsioni; per fortuna che non c’erano i pacemaker, altrimenti avrei perso tempo dietro a quello dei 5′!!! 🙂

Da Monet a Renoir: le Gemme dell’Impressionismo

Da Monet a Renoir: le Gemme dell’Impressionismo in mostra all’Ara Pacis
23/10/2013-23/02/2014

A Roma, unica tappa europea, per la prima volta i capolavori della collezione impressionista e post impressionista della National Gallery of Art di Washington.

La mostra Gemme dell’Impressionismo. Dipinti della National Gallery of Art di Washington, nasce dall’incontro e dalla collaborazione di due grandi istituzioni, Roma Capitale – Assessorato Cultura, Creatività e Promozione Artistica, e la National Gallery of Art di Washington.

Verso la fine degli anni ‘20 del XX secolo, uno dei massimi esponenti del capitalismo statunitense, imprenditore e banchiere, Andrew W. Mellon, avviò quella che sarebbe poi diventata una delle collezioni d’arte più importante al mondo, con l’ambizione di abbracciare il meglio dell’arte europea dal medioevo al XVIII secolo. Dopo la sua morte, 1937, a raccogliere la sua eredità furono i figli, Paul ed Ailsa, i quali coltivarono la stessa passione del padre, arricchendo quella che a noi oggi è nota come Collezione Mellon ed è conservata, a seguito di una donazione, presso la National Gallery of Art di Washington.

Gli artisti francesi in genere e quelli impressionisti e postimpressionisti in particolare, hanno sempre avuto una grande preminenza nella collezione Mellon, non a caso ne annovera i capolavori più eloquenti. Ad occupare gli spazi espositivi del Museo dell’Ara Pacis di Roma saranno infatti artisti quali Manet, Monet, Degas, Renoir, Boudin, Pissarro, Bonnard, Toulose-Lautrec, Cèzanne, Gauguin, Van Gogh e Seurat.

La mostra realizza un focus sulle opere impressioniste e postimpressioniste della Collezione. È così che nasce un percorso espositivo unico nel suo genere, e reso possibile grazie al prestito di ben 68 opere, con l’intento di presentare al grande pubblico non una mostra qualunque di artisti impressionisti e postimpressionisti, ma una mostra che ambisca a comunicare un punto di vista diverso ed esclusivo, ovvero quello di una collezione d’arte privata, dunque opere acquisite secondo un’idea ed un gusto, del tutto personale quale quello del collezionista, filtrato, intimo, ma con la forza comunicativa che solo i grandi capolavori possiedono.

Edizione Italiana del catalogo: De Luca editori d’Arte

Museo dell’Ara Pacis, Nuovo spazio espositivo Ara Pacis
Orario

Dal 23 ottobre 2013 al 23 febbraio 2014
Martedì-domenica 9.00-19.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì, il 25 dicembre e 1° gennaio
Biglietto d’ingresso

Biglietto unico integrato museo Ara Pacis + mostra Gemme dell’Impressionismo:
– Intero non residenti € 16,00
– Ridotto non residenti € 12,00
– Intero residenti € 15,00
– Ridotto residenti € 11,00

Biglietto solo mostra Gemme dell’Impressionismo (ingresso da Via di Ripetta):
– Intero € 10,00
– Ridotto € 8,00
– Speciale Scuole € 4,00
– Speciale Famiglie € 22,00
Altre informazioni

Enti promotori
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, dalla National Gallery of Art di Washington e Zètema Progetto Cultura

Edizione Italiana del catalogo: De Luca editori d’Arte.
A cura di: Isabella Colucci, Renato Miracco e Federica Pirani

Ideazione della mostra e selezione delle opere
Mary Morton – Curatore e Capo del Dipartimento di Pittura Francese della National Gallery

Coordinamento tecnico scientifico per la Sovrintendenza Capitolina
Federica Pirani

Sponsor Sistema Musei Civici
Acea; Banche Tesoriere di Roma Capitale: BNL– Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Finmeccanica, Lottomatica, Vodafone

Servizi di Vigilanza
Travis
Organizzazione

Zètema Progetto Cultura
Con il contributo tecnico di

Atac; La Repubblica

Cezanne e gli Artisti del ‘900

Cezanne e gli Artisti del ‘900 dal 5 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014
Presso il Complesso del Vittoriano

Paul Cézanne (nato a Aix en Provence – Francia, 19/1/1839, morto a Aix en Provence – Francia, 22/10/1906) è stato un artista e pittore francese post-impressionista il cui lavoro ha posto le basi del passaggio dalla concezione di sforzo artistico del 19 ° secolo ad un nuovo e radicalmente diverso mondo dell’arte nel 20 ° secolo. Cézanne è stato il ponte tra tardo Impressionismo 19 ° secolo e la nuova linea del 20esimo secolo di ricerca artistica, il Cubismo. Sia Matisse e Picasso si dice che abbiano osservato che Cézanne “è il padre di tutti noi”.

L’opera intensa e monumentale di Paul Cézanne, la sua capacità di ridurre la forma ai suoi termini essenziali, pur senza dimenticare l’esperienza che gli ha consentito di scoprire la luminosità del colore, penetra nell’arte italiana del XX secolo, sia nutrendo la creatività degli artisti, sia operando una notevole suggestione a livello diffuso.

Nel nostro paese l’artista francese è avvertito da un lato come un innovatore, padre del Cubismo e dell’arte pura, dall’altro come un classico, vicino ai grandi esempi della nostra tradizione. Inoltre, nell’atmosfera di rinnovamento creatasi dopo il secondo conflitto mondiale, la tendenza alla disintegrazione dell’immagine, evidente nell’ultima parte del percorso cézanniano, suggerisce vie nuove e ardite ad artisti pronti ad affrontare le esperienze dei linguaggi astratti.

Questi due termini costituiscono gli estremi dell’originale indagine del volume che accompagna l’esposizione romana e che propone un confronto diretto fra le opere di Cézanne e quelle di alcuni tra i più importanti artisti italiani del XX secolo: da Umberto Boccioni, che vede la lezione del pittore francese come stimolo fondamentale nei confronti della necessità urgente di un mutamento, a Giorgio Morandi, cézanniano nella scelta dei temi, fino agli artisti che nel secondo dopoguerra, influenzati dal linguaggio ellittico dell’ultimo Cézanne, affrontano stilemi astratti o “astratto-concreti”, da Afro a Scialoja, Corpora, Morlotti, Pirandello.