La Mente di Leonardo

Leonardo da Vinci

Nel laboratorio del Genio Universale

a cura di Paolo Galluzzi

Dopo lo straordinario successo riscosso da La mente di Leonardo nella sua prima presentazione alla Galleria degli Uffizi (2006) e nei successivi allestimenti in Giappone (a Tokyo, al Museo Nazionale, ebbe quasi novecentomila visitatori in soli tre mesi, risultando la mostra del 2007 piu’ visitata in assoluto nel mondo), in Ungheria e in California, la mostra approda a Roma nella prestigiosa sede di Palazzo Venezia perche’ possa essere ammirata dai romani e dai numerosi turisti della capitale, con l’auspicio che possa riscuotere il successo che ha incontrato nelle sedi internazionali.

L’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del genio di Leonardo, invitandolo ad esplorare il suo modo di pensare attraverso filmati e riproduzioni ad alta definizione, modelli funzionanti costruiti con rigore e con tecniche e materiali storicamente plausibili, postazioni digitali che danno accesso a contenuti interattivi, visualizzazioni virtuali di opere perdute di Leonardo.

L’allestimento romano e’, inoltre, impreziosito dall’eccezionale presenza di alcune testimonianze della creatività artistica di Leonardo, che esprimono eloquentemente la dimensione trasversale della sua mente.

La mostra, curata dal prof. Paolo Galluzzi, direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, e’ promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, dal Comune di Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione; organizzata da Civita e Opera Laboratori Fiorentini con il contributo di Ericsson.
Il catalogo e’ edito da Giunti.

Alla presentazione interverranno: Claudio Strinati, soprintendente per il Polo Museale di Roma, Paolo Galluzzi, curatore della mostra e direttore dell’IMSS, Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani.

Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
Via del Plebiscito, 118 – 00186 Roma

Fino al 30 agosto 2009
martedì – domenica 10:00-19:00  (N.B.  la biglietteria chiude alle 18:00)

Maggiori info qui

Incentivi per acquisto biciclette

Informazione tratta dal sito dell’ ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori):

 

FINALMENTE DISPONIBILI GLI INCENTIVI ANCHE PER BICICLETTE E CICLOMOTORI


A partire da oggi sono operativi gli incentivi messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e dedicati alle biciclette, ai ciclomotori e ai veicoli elettrici.
Si tratta di un fondo di 8.750.000 euro da erogare nel corso del 2009 ai cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta comprese le bici elettriche a pedalata assistita, senza obbligo di rottamazione, oppure un ciclomotore EURO 2 termico o elettrico in questo caso con obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato EURO zero o EURO 1.

In particolare l’entità degli incentivi è la seguente:

– per l’acquisto di una bicicletta, anche a pedalata assistita , il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 700 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi o di un ciclomotore Euro 2 a ridotto consumo, con contestuale rottamazione, il 20% del costo del veicolo fino ad un massimo di 350 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a due tempi, con contestuale rottamazione, l’8% del costo del veicolo fino ad un massimo di 180 euro;
– per l’acquisto di un motociclo elettrico o di un quadriciclo elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 1.300 euro;
– per l’acquisto di un motociclo Euro 3 ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 950 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore elettrico, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 850 euro;
– per l’acquisto di un ciclomotore ibrido, con contestuale rottamazione, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 600 euro;

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“Il positivo effetto degli incentivi sui veicoli superiori a 50cc, ci fa ben sperare sull’esito di questa nuova campagna dedicata ai veicoli a basso impatto ambientale. Il segmento dei ciclomotori era in forte sofferenza in quanto rimasto tagliato fuori dagli incentivi statali e la disponibilità di questo accordo con il Ministero dell’Ambiente ci consente di equilibrare l’offerta sul mercato. – dichiara Guidalberto Guidi, Presidente di Confindustria ANCMA – Accelerare il rinnovo del parco circolante obsoleto – ci sono ancora quasi 2.500.000 veicoli EURO zero ed EURO 1- ,consentirà di ridurre il livello delle emissioni e migliorare gli aspetti relativi alla sicurezza”.

La Pineta

Alla fine mi sono lasciato sedurre dagli amici di Cassino e sono andato a trovarli a casa loro per scoprire la “mitica Pineta”.

[singlepic id=328 w=320 h=240 float=left]Alla partenza eravamo “4 gatti”: molti temerari venuti da Roma oltre alla numerosa compagine di amici ciociari.

E così un lungo serpentone di biker si è snodato lungo quel dedalo di sentieri e single track che caratterizzano la pineta.

Ringrazio Skeleton per il prezioso contributo fotografico con cui ha immortalato le varie fasi della pedalata ed i momenti salienti del III° tempo (dove purtoppo io, un pò indisposto, non ho potuto dare il meglio di me).

Peccato che le piogge dei giorni precedenti avevano reso il fondo un pò viscido creando parecchie insidie.

Sicuramente la pineta è un’ottima palestra per chi va in MTB e spero di tornarci presto per affinare la tecnica e conoscere nuovi passaggi. Da notare che in alcuni punti sono state create anche delle strutture [singlepic id=318 w=320 h=240 float=right]artificiali per consentire salti e drop; per mia fortuna in questa occasione sono stati volutamente omessi dal nostro itinerario e mi sono dovuto accontentare solo di un volo in salita in un passaggio in cui bisognava salire sopra una roccia: niente di grave sono rimasto aggrappato all’albero vicino alla roccia che mi ha impedio di rotolare sotto al costo di qualche scorticatura (in realtà ho fatto anche un paio di scivolate in discesa ma niente di spettacolare, quindi non sono degne di considerazione).

Questa è  una foto di quello che abbiamo lasciato dietro di noi

Un po’ di foto (by skeleton & geppo) dove casualmente ci sono io….

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Il percorso

Il mio amico 2.0

Chi di voi non ha un amico 2.0 che blogga dal telefonino seduto comodamente sulla tazza del cesso? Che parla con voi solo tramite twitter e si fa vedere solo su facebooked è iscritto a tutti i social network possibili e immaginabili?

Io ho la (s)fortuna di conoscere, da circa 30 anni, uno dei blogger più attivi della blogosfera! di chi sto parlando? Facile seguite il link e lo scoprirete! o se volete potete digitare la stringa MadGrin su google.

Ebbene sì il mio “amico” è proprio Lui: MadGrin!

Il perchè di questo post dedicato a Lui? semplice! oggi è il suo compleanno, Lui sicuramente non mancherà di ricordarvelo attraverso ogni canale possibile, comunque voi se volete ne potete prendere spunto per anticiparlo.

 

Per ora… Tanti Auguri MadGrin! :mrgreen:

Trasformare le ruote in tubeless con il lattice

Come promesso provo a raccontarvi come ho trasformato delle normali ruote e copertoni per camera d’aria in ruote tubeless.

Personalmente non mi sono inventato niente ed ho fatto riferimento a quanto riportato sul forum mtb-forum.it: il famoso metodo EOT (End Of Time – autore della piccola guida).

Con questo metodo sono riuscito a rendere tubeless le mie Mavic Crossride utillizzando dei copertoni Schwalbe Nobby Nic (modello per camera d’aria).

In pratica ho utilizzato una camera d’aria da 24″ (volendo se ne può usare anche una da 20″)  come flap: l’ho infilata sul cerchio (senza copertone) e poi l’ho tagliata longitudinalmente sul lato esterno.

Una volta aperti i due lembi verso l’esterno ho montato il copertone in modo che il copertone non poggiasse direttamente sul bordo del cerchione ma sulla camera d’aria: poi ho inserito del lattice liquido  (si chiama Latex e l’ho comprato in un negozio di belle arti – volendo posso indicarvi i riferimenti) e con il compressore ho gonfiato le ruote a 4 atmosfere. Lo scopo di gonfiare le gomme ad alta pressione è quello di forzare il lattice ad andare a tappare tutte le microporosità presenti sul copertone e formare un tappo una volta che si solidifica a contatto con l’aria; in questa fase è opportuno far girare le ruote a vuoto in modo da distribuire il lattice in maniera uniforme, avendo cura di assicurarsi di farlo aderire anche sulle spalle del copertone.

Una volta che il copertone tiene la pressione è possibile portarlo al livello di gonfiaggio desiderato e si possono rifilare con le forbici i lembi di camera d’aria che escono lateralmente: il lattice sigillerà la camera d’aria ed il copertone andando a creare una sorta di tubolare.

Le camere d’aria che ho utilizzato io sono quelle “der francese” (= Decathlon) da 3€ l’una. Il vantaggio delle camere con valvola Schrader (dove il cerchione lo consenta) è quello di poter versare il lattice direttamente dalla valvola tramite una siringa con un tubicino: la parte interna della valvola Schrader infatti si può svitare per consentire di versare il lattice e dopo si può riavvitare (piccolo trucco: per evitare che il lattice otturi anche la valvola è consigliabile di spruzzarci un pò di lubrificante, ad esempio silicone spray). Ricordarsi periodicamente di verificare la presenza del lattice all’interno delle ruote agitando le stesse: si sente il liquido che risciacqua; in caso contrario bisogna fare un rabbocco.

La funzionalità del lattice oltre a quella di sigillare le ruote in fase di trasformazione in tubeless è anche quella di otturare dei piccoli fori che si possono creare sul copertone: il lattice, fuoriuscendo dal foro, entra in contatto con l’aria e solidifica formando una sorta di tappo. Grazie a questo sistema la ruota, anche perdendo un minimo di pressione, vi consente di poter tornare a casa senza dove intervenire per riparare il foro.

Per quanto riguarda la quantità di lattice da introdurre io ne ho messo 120ml per ruota (80 ml lattice + 40 ml acqua) con copertoni da 2.1: in fase di trasformazione gran parte del lattice fuoriesce per sigillare i vari micro pori (suprattutto sulle spalle); a regime è sufficiente che ci siano ca 60 ml di lattice (diluito con le stesse proporzioni).

Metodi alternativi prevedono l’utilizzo di nastro adesivo autoagglomerante o di nastro adesivo americano (quello argentato con la trama all’interno) al posto della camere d’aria tagliata usando una valvola specifica per tubeless (mediamente costa 9€) o una valvola estratta da una vecchia camera d’aria; in questo secondo caso è bene verificare che la valvola abbia tenuta stagna.

Edit: chi non riesce a trovare il lattice per stampi nei normali negozi di belle arti lo può acqistare on line su Hobbyland.

A Roma lo si può trovare presso 3G GORLA (Viale dei Consoli, 45 – Roma Tuscolana – +39 067674297) e presso Belle Arti (V.le Angelico, 259 – +39 063217870)

Metro A? ora si può

 

Da poco è stata estesa la possibilità di trasportare biciclette anche a bordo della linea A della metropolitana di Roma.

Questo è quanto riportato sul sito di Metroroma:

Si può accedere alla metropolitana in bicicletta?

E’ possibile trasportare le biciclette sulle linee A e B della metropolitana e sulla ferrovia regionale Roma-Lido oltre che nei giorni festivi, per l’intera durata del servizio, anche tutti i giorni feriali dopo le ore 21.00.
Lungo la linea A non sono accessibili alle biciclette le stazioni Spagna, Barberini, Repubblica, Termini, Vittorio Emanuele e San Giovanni.
Ogni passeggero può portare con sé solo una bicicletta condotta a mano, in ogni caso non dotata di motore; se il viaggiatore non è in possesso di un abbonamento annuale o mensile deve acquistare un biglietto anche per la bicicletta. L’accesso del mezzo è previsto solo nella prima carrozza del treno, non è possibile usufruire delle scale mobili ed è obbligatorio prendere l’ascensore nella stazioni che ne sono dotate. 
I gruppi numerosi (più di 5 biciclette) dovranno segnalare la propria presenza, almeno 24 ore prima, ai numeri 06-57533342 (Metro A), 06-57533330 (metro B) e 06-5748089 (Roma-Lido).

Purtroppo a parte i giorni festivi è possibile utilizzare questa soluzione solo in orario serali non riuscendo a dare un grosso contributo per la mobilità romana; comunque per ora ne ho già previsto un mio possibile utilizzo nei prossimi mesi.

 

Vedi anche il sito dell’Atac.

Terremoto: come donare

Modalità per contribuire a favore delle vittime del terremoto

Chi volesse contribuire in favore delle vittime del terremoto ed a supporto di chi sta prestando i soccorsi lo può fare in uno dei seguenti modi:

SMS Solidale 48580 (1€ Via SMS – 2€ da rete fissa)

CRI:

Conto Corrente Bancario
C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati
Tesoreria – Via San Nicola da Tolentino 67 – Roma
intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 – 00187 Roma.
Coordinate bancarie (codice IBAN) relative sono:
IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020
Causale: PRO TERREMOTO ABRUZZO

Conto Corrente Postale n. 300004
intestato a: “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12 – 00187 Roma
c/c postale n° 300004
Codice IBAN: IT24 – X076 0103 2000 0000 0300 004
Causale: Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO

(grazie a MadGrin per la segnalazione)
Media Friends:
Conto Corrente intestato a: Mediafriends
IBAN: IT41 D030 6909 4006 1521 5320 387
Causale: terremoto Abruzzo
Caritas:
Caritas Italia c/c postale 347013
Unicredit Banca di Roma (Causale “Terremoto Abruzzo”) IT38 K03002 05206 000401120727
Gruppo Editoriale L’Espresso:
Banca CARISPAQ SPA
“Vittime terremoto L’Aquila”
Codice Iban: IT 53 Z 06040 15400 000 000 155 762

Banca CARIPE SPA
“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”
Codice Iban: IT 19 B 06245 15410 000 000 000 468
presso Banca Caripe Spa Sede Pescara
Corso Vittorio Emanuele 102/104 – Pescara.

Banca TERCAS SPA
“Raccolta fondi pro terremotati d’Abruzzo”
Codice Iban: IT 48 L 06060 15300 CC 090 005 35 65
presso Banca Tercas Spa Sede Teramo
corso San Giorgio 36 – Teramo.

SANGUE:
A Pescara è possibile effettuare donazioni di sangue presso il Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO “Spirito Santo” via Fonte Romana 8 – tel. 085.4252687
AVIS
Oppure ci si può rivolgere all’Avis ( trova la sede Avis più vicina )

Anche il Comune di Roma ha attivato un Conto Corrente per fare dei versamenti a favore delle persone colpite dal terremoto.
Il codice IBAN è IT45M0300205117000401124128